Laluna è attiva come Associazione di Volontariato dal 1994 a San Giovanni di Casarsa, in provincia di Pordenone.
Fondata da un gruppo di giovani volontari, con l’obiettivo iniziale di proporre una serie di attività per le persone con disabilità, negli anni l’Associazione si è trasformata fino a diventare un riferimento sul territorio per i progetti di vita a forte spinta evolutiva con un’attenzione particolare al tema della vita indipendente. Ad oggi gestisce la Comunità Alloggio “Cjasaluna Paola Fabris” che ospita 8 persone con disabilità, l’appartamento per l’autonomia abitativa di Cjasaluna, un progetto di Propedeutica all’abitare a Sacile e diversi progetti di autonomia individualizzati e di gruppo nonché percorsi formativi. Laluna è caratterizzata da una forte rete territoriale radicata soprattutto sulla comunità di San Giovanni di Casarsa, attore fondamentale per costruire una vera e propria inclusione sociale.
Diverse sono le iniziative di carattere culturale e di intrattenimento che l’associazione mette in campo con l’obiettivo di partecipare alla vita del paese ma anche di coinvolgere e sensibilizzare sui temi ai quali lavora.
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I valori de Laluna
L’Associazione Laluna ha tra le sue priorità quella di adoperarsi affinché le persone con disabilità possano avere una “vita buona”, intesa come stimolo nell’espressione dei propri desideri, sviluppo delle proprie ambizioni e potenzialità, realizzazione di sé. Nella visione della persona con disabilità mette al primo posto la sua centralità e lavora dunque a temi complessi come quelli del “Dopo di noi” costruendo dei percorsi individualizzati che consentano di creare un progetto di vita con la persona ben prima che si debba lavorare sull’emergenza. Un lavoro fatto partendo dalla partecipazione della famiglia e della rete sociale, elementi cardine per la qualità della vita di chiunque.
La luna crede che: 
- la persona con disabilità possieda potenzialità di autodeterminazione (nel pensare, nel decidere, nell’agire)
- i processi di autonomia relazionale ed operativa costituiscano i prerequisiti dell’autonomia
- si debba superare il modello di sviluppo dell’autonomia puramente esecutiva, stimolando invece la competenza cognitiva del pensare – decidere – agire in modo autonomo; questo consente gradualmente la percezione di sé, la formazione e il potenziamento dell’identità personale
- uno degli obiettivi fondamentali sia quello di essere una risposta graduale, in quanto Associazione, al problema del reciproco distacco fra genitori e figli
- sia possibile modificare e potenziare l’immaginario e le rappresentazioni della famiglia rispetto il futuro del figlio/a
- sia possibile rendere la persona capace di autodeterminazione, protagonismo adulto e di indipendenza dalle figure genitoriali e dell’adulto in genere
- sia possibile costruire un modello di prevenzione che, essendo basato sul recupero delle autonomie, restituisca alla persona con disabilità qualità della vita / ben-essere
Organigramma
CdA
Presidente: Francesco Osquino
Vice-presidente: Eleonora Castellarin
Segretario: Ettore Colussi
Consiglieri: Erminio Fabris, Angelo Fabris
Equipe di lavoro
Direttore: Erika Biasutti
Progettista educativo
e pedagogista: Daniele Ferraresso
Partner e rete istituzionale
Studi di consulenza amministrativa, fiscale e tributaria
Formazione e ricerca fondi
Ricerca fondi e contributi
Comunicazione
Reti
Uti
Tagliamento
